Pubblichiamo la motivazione della sentenza n. 35953/21 del 1.07.2021 (depositata il 1.10.2021) in materia di mandato d’arresto europeo.
La sentenza è di particolare importanza in quanto, tra le altre cose, nel richiamare la giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, chiarisce la questione secondo cui escludere dal beneficio del rifiuto facoltativo della consegna i cittadini comunitari che non abbiano maturato una permanenza in Italia di almeno 5 anni è legittimo in quanto detta scelta di subordinare il rifiuto alla condizione del soggiorno in Italia in via continuativa per 5 anni non contrasta con il parametro della ragionevolezza né con il principio di uguaglianza e anzi persegue con maggior vigore la finalità del reinserimento sociale in quanto il soggetto ha dato prova di un sicuro grado di inserimento.
La sentenza, inoltre, affronta il problema dell’omessa – analoga – previsione con riferimento ai cittadini extra UE, evidenziando che l’inesistenza di analoga disciplina presenta varie criticità in ordine alla sua compatibilità coi parametri costituzionali.