Pubblichiamo la sentenza n. 63 del 8.02.2022 (depositata il 10.03.2022) con cui la Corte costituzionale, nel dichiarare l’illegittimità costituzionale dell’art. 12 comma 3 lett. d) D.Lgs. 286/98, ha ritenuto manifestamente sproporzionata la pena da cinque a quindici anni di reclusione, prevista dal Testo unico sull’immigrazione per chi abbia aiutato qualcuno a entrare illegalmente nel territorio italiano utilizzando un aereo di linea e documenti falsi.
Ed infatti, spiega la Corte, le elevatissime pene stabilite per le ipotesi aggravate di favoreggiamento dell’immigrazione si possono ragionevolmente spiegare solo in chiave di contrasto al traffico internazionale di migranti, gestito da organizzazioni criminali che ricavano da questa attività ingenti profitti, ma sono evidentemente sproporzionate rispetto a situazioni diverse, nelle quali non risulta alcun coinvolgimento in tali organizzazioni.